Questa mattina, venendo a prendere il treno per Roma, ho sentito l’intervista in diretta del ministro Balduzzi e ho fatto alcune riflessioni. La revisione della spesa (sono d’accordo con Beppe Severgnini, chiamamo le cose con il loro nome) pone delle opportunità di
ottimizzazione delle risorse ma anche grossi rischi. L’opportunità é relativa alla necessità di razionalizzare il sistema sanitario andando ad agire sulla razionalizzazione del sistema, in particolare della rete ospedaliera. Questa necessità é posta dal cambiamento epidemiologico delle patologie della società moderna, un progressivo spostamento dalle malattie acute curabili a malattie croniche con disabilità esitale. Questo panorama non può che spostare le risorse dalla gestione della malattia acuta alla gestione delle conseguenze della malattie. In quel futuro che é già oggi avremo bisogno di ospedali per acuti molto efficienti nella diagnosi e nella terapia per acuto, dotati delle più avanzate potenzialità tecnologiche, con un ricoveri brevi ed efficienti. Quello che accade oggi é la disponibilità di posti per acuti su una rete ospedaliera diffusa, spesso con pochi strumenti disponibili, specie nei piccoli ospedali, ricoveri lunghi per l’indisponibilità di posti letto post-acuti come residenze sanitarie assistenziali (RSA) e riabilitazione. Il risultato attuale é la mancanza di disponibilità di posti letto per acuti, per il protrarsi di ricoveri inappropriato in attesa di «sistemazione». Leggi il resto »