Feb 03

Occuparsi degli amici può salvare il mondo

E’ questo, in modo un pò enfatico, ciò che hanno scoperto alcuni ricercatori  analizzando le risposte di 142 ragazzi di età compresa tra 13 a 16. I ragazzi sono stati invitati a valutare quanto fossero interessati a contribuire al futuro della propria comunità. Gli adolescenti che avevano a cuore i loro amici continuavano a sviluppare una preoccupazione per gli altri del proprio gruppo.

“Il prendersi cura di amici sembra dare ragazzi un modello astratto per sviluppare l’importanza di offrire assistenza alle generazioni future”, dice Lawford. “Gli adolescenti possono imparare ad applicare questa preoccupazione empatica al bene della loro comunità.” Leggi il resto »

Lug 29

Viaggiando sopra l'Europa

Viaggiando sopra l'Europa con questo aereo in ritardo, con le nuvole che la coprono sembra di attraversare la metafora della crisi che stiamo vivendo. Ho avuto tempo di leggere i giornali, di capire come la prossima sia una delle tante settimane decisive per tutti noi. Ho capito ha Draghi sta preparando le armi per combattere questa che appare una vera e propria guerra. Scalfari dice che la chiave é la vera Unione politica europea, non solo politica ma soprattuto culturale, una spinta simile a quella che ha spinto le grandi rivoluzioni. Credo anch'io che sia così, non perchè da tempo ho sposato una donna inglese, non perché come segretario europeo della specialistica in riabilitazione e mi trovo ogni giorno a dover coordinare gli sforzi per delle politiche europee comuni, ma perchè le idee, le immagini ideali precedono quello che sono le scelte finali. Perchè sacrificarsi se non si intravede un approdo, un punto d'arrivo che dia il senso ai nostri sacrifici. Sacrificarsi solo per le finanze mi sembra un progetto di sopravvivenza più che un progetto per il futuro. Sacrificarsi per far parte per il prossimo futuro di una unica grande nazione può dare un senso a quello che stiamo facendo. Nell'Europa prossima ventura sarebbe bello mettere insieme la creatività mediterranea e l'efficienza tedesca, il pragmatismo inglese e la voglia di riscatto dei cosiddetti “paesi dell'est”. Tutto ciò potrebbe essere una miscela virtuosa che ci permetterebbe di sopravvivere. Leggi il resto »

Lug 28

I giochi olimpici e lo Spread

Cominciano i giochi olimpici, avrei dovuto essere lì, non ci sono per gli impegni di lavoro, comunque c’è tutta la mia famiglia, non nello stadio ma non lontano a godere un buon barbecue. Io sono lì virtualmente collegato con skype attraverso il mio IPAD. Parlare con mia moglie e i miei figli è un pò come essere a Londra.

La prima parte della cerimonia di inaugurazione, una celebrazione della storia inglese, il passaggio dalla campagna alla industrializzazione è uno degli elementi costanti dello spirito inglese. Il tentativo continuo di recuperare la dimensione country è un pò come esorcizzare il “peccato” della rivoluzione industriale. La regina che arriva in paracadute con James Bond è un classico. Leggi il resto »

Lug 11

La revisione della spesa tra rischi e opportunità

Questa mattina, venendo a prendere il treno per Roma, ho sentito l’intervista in diretta del ministro Balduzzi e ho fatto alcune riflessioni. La revisione della spesa (sono d’accordo con Beppe Severgnini, chiamamo le cose con il loro nome) pone delle opportunità di ottimizzazione delle risorse ma anche grossi rischi. L’opportunità é relativa alla necessità di razionalizzare il sistema sanitario andando ad agire sulla razionalizzazione del sistema, in particolare della rete ospedaliera. Questa necessità é posta dal cambiamento epidemiologico delle patologie della società moderna, un progressivo spostamento dalle malattie acute curabili a malattie croniche con disabilità esitale. Questo panorama non può che spostare le risorse dalla gestione della malattia acuta alla gestione delle conseguenze della malattie. In quel futuro che é già oggi avremo bisogno di ospedali per acuti molto efficienti nella diagnosi e nella terapia per acuto, dotati delle più avanzate potenzialità tecnologiche, con un ricoveri brevi ed efficienti. Quello che accade oggi é la disponibilità di posti per acuti su una rete ospedaliera diffusa, spesso con pochi strumenti disponibili, specie nei piccoli ospedali, ricoveri lunghi per l’indisponibilità di posti letto post-acuti come residenze sanitarie assistenziali (RSA) e riabilitazione. Il risultato attuale é la mancanza di disponibilità di posti letto per acuti, per il protrarsi di ricoveri inappropriato in attesa di «sistemazione». Leggi il resto »

Ott 06

In memoria di Steve Jobs

Il mio rapporto con la Apple è stato strano fin dall’inizio, da quando nel gennaio 1983, avevo finito gli esami del 5 anno di medicina, decisi di prendermi una pausa. Comprai la rivista Panorama dove c’era un inserto dedicato ai personal computer. Fin dal liceo avevo la passione per l’elettronica e possedere un computer era da sempre il mio sogno. Lessi li, per la prima volta di Apple II, il computer storico. Pensai “lo devo avere”, mi informai ma in Italia era introvabile. Ripiegai sul Commodore Vic 20, feci una colletta tra i parenti e lo comprai. Passai i mesi successivi a preparare gli esami dell’ultimo anno di medicina, gli esperimenti per la tesi e la notte per imparare ad usare il computer. Il mancato acquisto dell’apple mi ha condotto su un percorso che dopo la laurea mi ha portato a fare il consulente per l’IBM e quindi imparare ad usare il DOS microsoft e quindi windows. Negli anni ho usato computer windows finché la lentezza estenuante di windows vista mi ha fatto ricordare l’esistenza di un’alternativa.  Leggi il resto »

Ott 02

Il mio primo viaggio con IPAD

Ebbene si ho resistito a lungo e alla fine ho ceduto, ho preso un IPAD di seconda mano e il giorno dopo l’ho portato in viaggio, a Vilnius. La resistenza l’ho esercitata comprando un tablet android acer, buono, anche questo l’ ho portato in un precedente viaggio, ora posso fare il confronto.
Il tablet in viaggio ha il compito principale di ridurre l’utilizzo della carta e fornire un mezzo per informarsi, leggere email e scrivere pensieri. Leggi il resto »

Apr 25

Il 25 Aprile giorno di festa per tutti gli Italiani

Dopo alcuni mesi di trascuratezza del mio blog, preso da attività scientifica e di relazioni varia anche via web mi trovo a scrivere un commento per il 25 Aprile.
Le voci di denigrazione di questa giornata, gli atti che oggi si sono compiuti rappresentano un esempio di come la reinterpretazione della storia sta generando “mostri”.
Il 25 aprile è una giornata di festa per l’Italia e per gli Italiani, si festeggia la liberazione dal nazismo e dal fascismo che al di là delle revisioni storiche erano portatori di morte, razzismo e negazione della libertà. Oggi si vuole far credere che questa è una festa della sinistra e che, quindi, secondo gli schemi del populismo dominante andrebbe denigrata solo per questo. La storia ci parla di cose diverse. La lotta di liberazione partigiana è iniziata in Francia nel 1941 subito dopo l’invasione tedesca e l’hanno iniziata personalità della destra francese, successivamente, quando Stalin ha rotto il rapporto con Hitler anche la sinistra si è aggiunta. In Italia, come scrive Cazzullo nel suo recente libro “viva l’Italia” la resistenza non fu di destra o di sinistra ma fu del popolo che voleva la libertà. Chi era rimasto nella repubblica di Salò non era dalla parte giusta perchè continuava a portare l’idea di razzismo e di oppressione degli altri che è incompatibile con l’idea di libertà che oggi dobbiamo riaffermare. Si potrà credere nella buona fede di giovani indottrinati, di gente che voleva tener fede alle proprie idee ma non c’è nulla di paritario tra chi voleva la libertà e la democrazie e chi voleva perpetuare la dittatura.

Lug 03

ICF e riabilitazione

La nuova classificazione sul funzionamento e disabilità (ICF) offre nuove opportunità per la riabilitazione. La visione sistematica e globale che fornisce è la base su cui far transitare l’intervento riabilitativo nelle sue varie fasi. Il punto di forza dell’ICF è il linguaggio comune che fornisce attraverso il suo vocabolario di codici e definizioni.

L’ICF non deve essere l’unico strumento. Infatti, se è vero che l’intervento riabilitativo è più efficace tanto è precoce, lo specialista in MF&R deve sviluppare anche competenze cliniche interdisciplinari solide e orientate a facilitare il massimo recupero possibile. Un esempio è l’utilizzo dei farmaci in un’attica rischio/beneficio per il recupero.

Giu 26

Terminata l'attività congressuale si ritorna alla quotidianità

L’attività congressuale è terminata. Ci sarebbe il congresso di salerno sullo stato vegetativo ma manderò un mio collaboratore. E’ ora di dedicarsi ad un minimo di attività familiare ed essere presenti nel reparto di Neurologia e Riabilitazione che dirigo.

» Post successivi