La nuova "spending review" in Sanità

Carlo Cottarelli, il direttore del Dipartimento finanza pubblica del Fondo monetario internazionale, scelto da Enrico Letta e Fabrizio Saccomanni per guidare la nuova spending review nel comparto pubblico.

Cottarelli

E’ l’occasione per commentare le nuove linee di revisione della spesa che verranno portate avanti. Cottarelli individua due fattori dirimenti: l’invecchiamento della popolazione e l’innovazione tecnologica. Questi dovrebbero essere i principali elementi sui quali confrontarsi nei prossimi decenni.
Analisi condivisibile anche se io parlerei non solo di invecchiamento ma di aumento della disabilità in generale visto in generale la maggiore sopravvivenza di condizioni che fino a pochi anni fa sarebbero deceduti.
La ricetta di Cottarelli si basa essenzialmente su cinque linee di intervento: Continua a leggere

Viaggiando nei paesi Baltici

IMG_4580Non è la prima volta che viaggio per lavoro nei paesi baltici. Due volte in Lituania, 2 volte in Lettonia (quest’ultima di passaggio), ora in Estonia. Per andare in Estonia, a Tartu, il modo piú semplice é stato atterrare a Riga, affittare una macchina per arrivare dopo 250 Km alla meta. L’aeroporto di Riga è piccolino ma accogliente e ben organizzato. La cittá moderna circonda un piccolo centro storico. Le macchine costose ci parlano di un benessere, forse in calo, ma ancora presente.
Sembra che il calo sia dovuto ai “soldi” fantasma dei giri finanziari americani venuti alla luce qualche anno fa. Le strade poco frequentate diventano poco curate quando ci si allontana da Riga. Un paesaggio essenzialmente piatto con molti boschi e acquitrini, poco popolato. È il tardo pomeriggio e il tepore del giorno lascia spazio alla brina che nei campi crea una coperta di nebbiolina sospesa.  Continua a leggere

Le cellule staminali, il grillismo pseudoscientifico e il complottismo

Stem-cell ruling riles researchers
Italian health minister’s support for a controversial treatment appals the country’s scientists.
Alison Abbott, NATURE, 26 March 2013

Questa settimana su Nature, la più importante rivista del mondo scientifico, dedica un articolo alle scelte italiane rispetto alle cellule staminali, un cedimento a garanzia di pseudodiritti che nascono dalla disperazione delle famiglie. Malgrado la mancanza di prove scientifiche, sull’onda delle pressioni mediatiche si cede alla speculazione di chi, senza scrupoli, propone terapie costose di non provata efficacia. La cosa più grave è che non viene dichiarato cosa viene immesso precisamente nell’organismo della persona malata. L’unica cosa certa sono i costi notevoli e i lauti guadagni di chi li somministra.
Purtroppo si tratta di una storia già vissuta. Sto vedendo ora “le invasioni barbariche” dove da Daria Bignardi si ripropone l’opinione, smentita ampiamente dalla scienza, secondo cui i vaccini procurano l’autismo. Striscia la notizia e le iene supportano il diritto ad essere sottoposti a terapia con le cellule staminali, Massimo Gramellini che supporta questo diritto. Le persone e i programmi che preferisco si fanno promotori di diritti di cure che quasi sicuramente non hanno effetti e che sicuramente arricchiscono gli speculatori. Questo mi provoca una profonda crisi ideologica e mi fa riflettere su dove stiamo andando. Continua a leggere

Viaggiando verso le elezioni

elezioni-3Un weekend impegnativo, ieri ero a Cagliari per insegnare ad un corso di riabilitazione oggi atterrato  a Fiumicino, stasera volo per Palermo dove domani e dopodomani devo intervenire al corso di Neurofisiologia e riabilitazione. Perfetto, si potrà pensare, combinazione tranquilla, relax. Invece mi trovo sul treno che mi porta in Umbria per votare, riprendere subito la macchina, tornare a Fiumicino, speriamo in tempo per il volo per Palermo. Continua a leggere

Occuparsi degli amici può salvare il mondo

E’ questo, in modo un pò enfatico, ciò che hanno scoperto alcuni ricercatori  analizzando le risposte di 142 ragazzi di età compresa tra 13 a 16. I ragazzi sono stati invitati a valutare quanto fossero interessati a contribuire al futuro della propria comunità. Gli adolescenti che avevano a cuore i loro amici continuavano a sviluppare una preoccupazione per gli altri del proprio gruppo.

“Il prendersi cura di amici sembra dare ragazzi un modello astratto per sviluppare l’importanza di offrire assistenza alle generazioni future”, dice Lawford. “Gli adolescenti possono imparare ad applicare questa preoccupazione empatica al bene della loro comunità.” Continua a leggere

Viaggiando sopra l'Europa

Viaggiando sopra l'Europa con questo aereo in ritardo, con le nuvole che la coprono sembra di attraversare la metafora della crisi che stiamo vivendo. Ho avuto tempo di leggere i giornali, di capire come la prossima sia una delle tante settimane decisive per tutti noi. Ho capito ha Draghi sta preparando le armi per combattere questa che appare una vera e propria guerra. Scalfari dice che la chiave é la vera Unione politica europea, non solo politica ma soprattuto culturale, una spinta simile a quella che ha spinto le grandi rivoluzioni. Credo anch'io che sia così, non perchè da tempo ho sposato una donna inglese, non perché come segretario europeo della specialistica in riabilitazione e mi trovo ogni giorno a dover coordinare gli sforzi per delle politiche europee comuni, ma perchè le idee, le immagini ideali precedono quello che sono le scelte finali. Perchè sacrificarsi se non si intravede un approdo, un punto d'arrivo che dia il senso ai nostri sacrifici. Sacrificarsi solo per le finanze mi sembra un progetto di sopravvivenza più che un progetto per il futuro. Sacrificarsi per far parte per il prossimo futuro di una unica grande nazione può dare un senso a quello che stiamo facendo. Nell'Europa prossima ventura sarebbe bello mettere insieme la creatività mediterranea e l'efficienza tedesca, il pragmatismo inglese e la voglia di riscatto dei cosiddetti “paesi dell'est”. Tutto ciò potrebbe essere una miscela virtuosa che ci permetterebbe di sopravvivere. Continua a leggere

I giochi olimpici e lo Spread

Cominciano i giochi olimpici, avrei dovuto essere lì, non ci sono per gli impegni di lavoro, comunque c’è tutta la mia famiglia, non nello stadio ma non lontano a godere un buon barbecue. Io sono lì virtualmente collegato con skype attraverso il mio IPAD. Parlare con mia moglie e i miei figli è un pò come essere a Londra.

La prima parte della cerimonia di inaugurazione, una celebrazione della storia inglese, il passaggio dalla campagna alla industrializzazione è uno degli elementi costanti dello spirito inglese. Il tentativo continuo di recuperare la dimensione country è un pò come esorcizzare il “peccato” della rivoluzione industriale. La regina che arriva in paracadute con James Bond è un classico. Continua a leggere

La revisione della spesa tra rischi e opportunità

Questa mattina, venendo a prendere il treno per Roma, ho sentito l’intervista in diretta del ministro Balduzzi e ho fatto alcune riflessioni. La revisione della spesa (sono d’accordo con Beppe Severgnini, chiamamo le cose con il loro nome) pone delle opportunità di ottimizzazione delle risorse ma anche grossi rischi. L’opportunità é relativa alla necessità di razionalizzare il sistema sanitario andando ad agire sulla razionalizzazione del sistema, in particolare della rete ospedaliera. Questa necessità é posta dal cambiamento epidemiologico delle patologie della società moderna, un progressivo spostamento dalle malattie acute curabili a malattie croniche con disabilità esitale. Questo panorama non può che spostare le risorse dalla gestione della malattia acuta alla gestione delle conseguenze della malattie. In quel futuro che é già oggi avremo bisogno di ospedali per acuti molto efficienti nella diagnosi e nella terapia per acuto, dotati delle più avanzate potenzialità tecnologiche, con un ricoveri brevi ed efficienti. Quello che accade oggi é la disponibilità di posti per acuti su una rete ospedaliera diffusa, spesso con pochi strumenti disponibili, specie nei piccoli ospedali, ricoveri lunghi per l’indisponibilità di posti letto post-acuti come residenze sanitarie assistenziali (RSA) e riabilitazione. Il risultato attuale é la mancanza di disponibilità di posti letto per acuti, per il protrarsi di ricoveri inappropriato in attesa di «sistemazione». Continua a leggere

In memoria di Steve Jobs

Il mio rapporto con la Apple è stato strano fin dall’inizio, da quando nel gennaio 1983, avevo finito gli esami del 5 anno di medicina, decisi di prendermi una pausa. Comprai la rivista Panorama dove c’era un inserto dedicato ai personal computer. Fin dal liceo avevo la passione per l’elettronica e possedere un computer era da sempre il mio sogno. Lessi li, per la prima volta di Apple II, il computer storico. Pensai “lo devo avere”, mi informai ma in Italia era introvabile. Ripiegai sul Commodore Vic 20, feci una colletta tra i parenti e lo comprai. Passai i mesi successivi a preparare gli esami dell’ultimo anno di medicina, gli esperimenti per la tesi e la notte per imparare ad usare il computer. Il mancato acquisto dell’apple mi ha condotto su un percorso che dopo la laurea mi ha portato a fare il consulente per l’IBM e quindi imparare ad usare il DOS microsoft e quindi windows. Negli anni ho usato computer windows finché la lentezza estenuante di windows vista mi ha fatto ricordare l’esistenza di un’alternativa.  Continua a leggere

Il mio primo viaggio con IPAD

Ebbene si ho resistito a lungo e alla fine ho ceduto, ho preso un IPAD di seconda mano e il giorno dopo l’ho portato in viaggio, a Vilnius. La resistenza l’ho esercitata comprando un tablet android acer, buono, anche questo l’ ho portato in un precedente viaggio, ora posso fare il confronto.
Il tablet in viaggio ha il compito principale di ridurre l’utilizzo della carta e fornire un mezzo per informarsi, leggere email e scrivere pensieri. Continua a leggere